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Editoriale

Cari lettori,
Soichiro Honda, fondatore dell’omonima Casa costruttrice, nel 1956 affermava che soprattutto in un paese che non dispone di materie prime, la gente non dovrebbe fare un lavoro che generi trucioli e quindi, dopo che i materiali sono stati portati in fabbrica, non si deve produrre nient'altro che i prodotti.
Oggi se due terzi degli automobilisti abbia in previsione di passare a un'auto eco-compatibile, la stragrande maggioranza di questi lo fa non tanto per la preoccupazione ecologica quanto piuttosto il risparmio di denaro.
In un editoriale del 1972, titolato Scegliamo l’Auto con Giudizio, Gianni Mazzocchi commentava il simbolo del successo come «una buona, veloce, potente automobile», ragguagliando che «Non è certo ostentando sempre una grossa vettura, magari straniera, nei brevi spostamenti urbani, che si dà l’idea delle proprie capacità professionali, o del proprio (diciamolo così) grado sociale, o delle proprie ricchezze, ammesso che ci siano ancor oggi uomini che indulgano a tali debolezze. […] Nella scelta dunque della nuova vettura, la velocità non sia la sola qualità da prendere in considerazione: a che servono i 150 km/h se occorrono tre chilometri liberi di lancio e tre chilometri liberi non si troveranno mai? Impegnatevi a scegliere, a pretendere una vettura che non debba andare a spesso in officina e sia al vostro servizio e non obblighi voi al suo servizio. Purtroppo temiamo, anche se queste riflessioni sembrano giuste, che qualcuno si precipiterà ugualmente, pur sapendo di commettere un errore, a prenotare l’ultima SSSSS: Special Super Super Sprint Sport.».
Abbiamo imparato a guardare all’Oriente con sempre maggiore attenzione e/o preoccupazione. In Giappone in particolare, non solo costruiscono bene, tanto e a basso costo, ma mischiano senza preoccupazioni filologiche, forme, culture e tempi diversi, sperimentando strade nuove e riscoprendo il valore semantico dell’automobile.
Buona lettura.

 

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Automobili


Honda Insight (Japan 2009)

Honda Insight (Japan 2009)

Redazione Online

Al Paris International Auto Show, il 2 ottobre 2008, viene presentata la Nuova Honda Insight Concept: un primo sguardo al nuovo veicolo ibrido a cinque posti della Casa giapponese che l'11 gennaio 2009 debutta sul mercato globale con la nuovissima Honda Insight, al Salone Internazionale dell’Auto di Detroit. La prima Insight Hybrid, immessa sul mercato nel 1999, testimonia il ventennale impegno della Casa costruttrice nello sviluppo di questo tipo di tecnologia. Le normali automobili disperdono nell’atmosfera energia, in attrito e calore. Recuperando questa energia è possibile ottenere un reale vantaggio sia per l’utente che ambientale. >>>


Honda Insight (Japan 1999)

Honda Insight (Japan 1999)

Redazione Online

È il Motor Show di Francoforte 1999 a segnare il debutto della Honda Insight, una coupé ibrida (benzina-elettrica) a due posti. La nuova Honda fonde un insieme di nuove tecnologie per raggiungere il livello di consumo di carburante più basso al mondo per un prodotto di massa come l’auto a benzina. >>>


Prototipi


Honda CR-Z (Japan 2008)

Honda CR-Z (Japan 2008)

Redazione Online

'CR-Z' sta per 'Compact Renaissance Zero', un'espressione destinata a catturare l'idea di una rinascita nella progettazione delle vetture compatte, ricominciando dai fondamentali. Questo prototipo, ricerca il modello di progettazione di un Hybrid Sports Car leggero con tecnologie dalle caratteristiche avanzate in grado di fornire la guida divertente per tutti, mentre la riduzione impatto ambientale del veicolo. >>>


Honda  Puyo Concept (Japan 2007)

Honda Puyo Concept (Japan 2007)


Redazione Online

Presentata in Giappone nel 2007 al 40esimo Tokyo Motor Show, l'automobile prototipo denominata «Puyo» (un’espressione onomatopeica giapponese che esprima la sensazione di toccare il corpo morbido del veicolo) è un nome significativo per comunicare un’impressione calda e amichevole.
Puyo rappresenta una nuova idea di mobilità che porta insieme “pulizia”, “sicurezza” e “divertimento” funzionalmente e con resposabilità a riguardo dell'ambiente. >>>


Honda Step Bus Concept (Japan 2006)

Honda Step Bus Concept (Japan 2006)

Redazione Online

Presentato a Los Angeles nel 2006, Step Bus Concept è un prodotto della Honda R&D Co. Ltd., il centro di progettazione Wako di Saitama, in Giappone. «Live Large in Bus Compact Concept Honda Step». Questo è lo slogan per descrivere il risultato di una tradizionale filosofia Honda, un concetto di styling che porti l'uomo al massimo e la macchina al minimo. >>>


Tecnica e componenti


Honda CVCC

Honda CVCC

Redazione Online

L’11 ottobre 1972 segna una pietra miliare nella storia di Honda. Quel giorno al Tokyo’s Akasaka Prince Hotel venne presentato il motore CVCC, una soluzione significativa nello sviluppo di motori a basse emissioni LEE (Low Emission Engine). Alla metà degli anni Sessanta già si incominciava a fare i conti con il problema dello smog e le leggi statali incominciarono a porre rimedio limitando le emissioni nocive. Soichiro Honda (fondatore dell'omonima Casa) tenne una conferenza il 12 febbraio 1971, al Federation of Economic Organizations Hall di Tokyo, per annunciare lo sviluppo di un motore capace di soddisfare gli standard imposti per il 1975. Il motore venne sviluppato con il numero 993. >>>


Honda VTEC

Honda VTEC

Redazione Online

La tecnologia VTEC (Variable Valve Timing e Lift Electronic Control System) fu messa a punto dal Centro di Ricerca e Sviluppo Honda tra il 1984 e il 1989 in seguito agli sviluppi del programma denominato NCE (New Concept Engine). Il risultato della lunga e complessa ricerca, ha rappresentato una notevole innovazione per il mondo dei motori. Grazie al nuovo sistema VTEC di azionamento commutato delle valvole, quando la potenza massima raggiunta dai motori convenzionali non era superiore a 70/80 CV/l, il motore raggiunse la sorprendente cifra di 100 CV/l, con un maggiore rendimento sia ai bassi che agli alti regimi. >>>


CVT - Trasmissione a variazione continua

CVT - Trasmissione a variazione continua

Redazione Online

Il CVT (continuously variable transmission), la trasmissione a variazione continua o cambio continuo, funziona senza livelli di marcia predeterminati in un gamma di rapporti tra minimo e massimo. Grazie a due pulegge a larghezza variabile (motrice e condotta) collegate insieme da una particolare cinghia di trasmissione, il cambio continuo arriva ad offrire valori ottimali di consumo e potenza. >>>


Honda: le prime

 
Honda tipo A (Japan 1947)

Honda tipo A (Japan 1947)

Redazione Online

La Honda A-Type, il primo prodotto ad avere il nome Honda blasonato sul suo serbatoio di carburante, è una bicicletta dotata di motore monocilindrico da 50 cm³, il primo originale prodotto Honda ad essere venduto sul mercato >>>


Cooper T 53 Climax  (U.K. 1961)

Cooper T 53 Climax (U.K. 1961)

Redazione Online

La Cooper T 53 sarà la prima a montare il motore posteriore, creando non poco scompiglio nell'ambiente. La soluzione - seppure con un avvio incerto - porterà la Cooper a conquistare il Campionato Mondiale Costruttori nel 1959 e nel 1960, proprio con la T 53. >>>


Honda S 500 (Japan 1963)

Honda S 500 (Japan 1963)

Redazione Online

Questa vettura sportiva è stata alimentata da un 4 cilindri DOHC, 4 carburatori e motore posteriore con trazione a catena. Ha segnato la prima avventura Honda nella produzione di autovetture. >>>


Honda T 360 (Japan 1962)

Honda T 360 (Japan 1962)


Presentato al il 25 ottobre 1962 al nono Japan National Auto Show di Tokyo, ed entrato in vendità nell'agosto del 1963, Honda T 360 è il primo prodotto di massa Honda a 4 ruote; questo questo mini sport truck era equipaggiato con un 30 CV DOHC 4 cilindri 4 carburatori montato centralmente alla base del telaio. >>>


Honda S 600 (Japan 1963)

Honda S 600 (Japan 1963)

Redazione Online

Versione successiva alla S 500 del 1963, la Honda S 600 è una Gran Turismo compatta e in vero stile fastback (caratterizzato dal posteriore spiovente), aveva ancora spazio per i bagagli, il che la rendeva molto pratica per i viaggi brevi. Realizzata in versione spider e coup&e >>>


Honda RA 271 (Japan 1964)

Honda RA 271 (Japan 1964)


La vettura siglata RA271 rappresenta il debutto di Honda nella Formula 1 che avverrà il 2 agosto 1964 sul non facile circuito del Nurburgring (oltre 22 km) al Gran Premio di Germania. Guidata dall'americano Ronnie Bucknum, si posizionata ventiduesima sulla griglia di partenza con il numero di gara 20; si ritira per un incidente al dodicesimo giro. >>>


Honda RA 272 (Japan 1965)

Honda RA 272 (Japan 1965)

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Questa macchina ha vinto per Honda il primo Gran Premio di F1, il GP del Messico tenutosi il 24 ottobre 1965 sul circuito di Magdalena Mixhuca, l'ultima gara in cui sono stati utilizzati i motori 1500 cm³. >>>


Honda Brabham BT 16 (1965)

Honda Brabham BT 16 (1965)

Redazione Online

Caratterizzata da un motore Honda in uno chassis Brabham, questa macchina è stata la prima Honda per i GP di F 2. Si classificherà seconda nel GP di Francia guidata da Jack Brabham. >>>


Honda S 800 (Japan 1966)

Honda S 800 (Japan 1966)

Redazione Online

La S800 è stata sviluppato per soddisfare i desideri dei consumatori che chiedevano maggiori prestazioni. Con 70 CV e una velocità massima di 160 km/h, è stata la prima auto Honda a raggiungere la velocità di 100 mph (160 km/h). >>>


Honda P 800 (Japan 1966)

Honda P 800 (Japan 1966)

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Sulla base della S800 e dotato di un motore DOHC a 4 cilindri da 58 CV con carburatore tipo CV, questo camion/pick-up compatto per uso commerciale è stato capace di raggiungere velocità autostradali. >>>


Honda N 360 (Japan 1967)

Honda N 360 (Japan 1967)

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Prima minicar Honda a trazione anteriore con propulsore di derivazione motociclistica. Honda presentò la N360, un'autovettura mini, nel mese di ottobre 1966. A dicembre, lanciò la vettura sul mercato al prezzo di soli ¥ 313.000. Le ottime prestazioni ed un’eccellente economia d’insieme, fecero di questa vettura un bestseller. >>>